giovedì 30 dicembre 2010

Chiudiamo l'anno con lei!

























Chiudiamo l'anno, ottimo per noi, con altre paparazzate di una delle celebrità più richieste e cliccate: Elisabetta Canalis. La forse-futura-signora Clooney è ancora in Messico, dove sta dando il meglio di sé. Vedere per credere!
Buon 2011 a tutti!

Jessica Alba paparazzata (e palpeggiata) in spiaggia



domenica 26 dicembre 2010

La cantante italiana più sexy del 2010 è... Paola Turci!








Si è concluso il concorso per decretare la cantante italiana più sexy del 2010.
Lasciateci innanzitutto ringraziare tutti per l'enorme successo che ha avuto questa nostra iniziativa, e per il tam-tam che si è creato sul Web, portando oltre 7000 persone a votare per la loro beniamina nel tempo relativamente ristretto di durata del concorso.
Grazie di cuore!

E ora, venendo al succo del discorso, decretiamo il podio delle tre cantanti più votate:


Con 1518 voti (21% delle preferenze) la terza classificata è Syria!





















Al secondo posto, con 2671 voti (37% delle preferenze), si piazza Paola Iezzi.





















Infine la vincitrice del concorso. Al primo posto, con 2805 voti (39% delle preferenze), Paola Turci si aggiudica la medaglia d'oro, dopo un lunghissimo testa a testa con l'altra Paola. Testa a testa che si è concluso proprio nelle ultime ore del giorno di Natale.
Complimentoni alla vincitrice!















Riepilogando:

Prima classificata: Paola Turci col 39% dei voti.
Seconda classificata: Paola Iezzi col 37% dei voti.
Terza classificata: Syria col 21% dei voti.
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Il concorso si conclude qui, ma nei prossimi giorni cercheremo di proporvi materiale e, perché no, magari qualche dichiarazione "ufficiale" dalle prime tre classificate.
Restate sintonizzati!

giovedì 23 dicembre 2010

Paola Iezzi a tutto campo: da "Milleluci" a Sanremo, tra ricordi e confidenze

Per Natale vi regaliamo una bellissima intervista, anzi, una vera e propria chiacchierata a cuore aperto con Paola Iezzi, stimata amica della nostra webzine da molti anni. Si spazia in mille e più argomenti, senza censura, senza limiti di spazio.
Siamo certi che questo articolo vi piacerà come piace a noi!

Buona lettura e tanti auguri di Buone Feste!
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Dopo "Pioggia d'estate", singolo che ha scaldato l'estate 2010, e "Milleluci", una stupenda ballata pop in rotazione nelle radio dalla metà di ottobre, il 9 novembre è uscito in tutti i negozi di musica e negli store digitali il vostro nuovo EP "Milleluci". Puoi dirci qualcosa di questo vostro nuovissimo progetto musicale?

PAOLA: "Milleluci" è proprio un album nuovo. Nasce in un terreno nuovo. Perché non è un disco scontato. Non era per nulla sicuro né scontato che scrivessimo un nuovo disco. Abbiamo attraversato momenti difficili in questi anni, sia di conflitto con questo mestiere sia di comunicazione tra di noi... Ci siamo prese del tempo e abbiamo cercato di dare un po' di respiro al progetto prendendoci una pausa di riflessione. Al termine di questa pausa, abbiamo cercato di capire se avevamo ancora qualcosa da dirci musicalmente parlando...
È un album di "sintesi e bilanci", con annidato da qualche parte sempre quel timore di crescere, ma al tempo stesso, il forte desiderio e l'urgenza di farlo e quindi di mettere di nuovo in crisi tutto un'altra volta. Cambiare non è semplice ma è spesso necessario per vivere. Per non diventare la pantomima di se stessi. È un album che parla di questo. Parla della vecchie luci che si spengono per lasciare il posto a quelle nuove, quelle che sapranno meglio illuminare il futuro.

Con l'uscita di "Milleluci", siete le prime in Italia a pubblicare una copertina di un album in 3D. Da cosa nasce questa idea?

PAOLA: Nasce dall'idea di essere "contemporanee" di appartenere al tempo in cui viviamo e di "divertirci" un po' con la tecnologia, che offre sempre tanti spunti nuovi e con l'immagine, con la quale noi ci divertiamo sempre molto attraverso le nostre continue trasformazioni. Lo spunto lo abbiamo preso da un bellissimo servizio di moda che ha fatto Steven Meisel per Vogue Italia per il numero di Settembre 2010. Ci aveva molto colpito e avevamo accarezzato l'idea di poter realizzare la copertina di un disco fatta così. Contemporaneamente il direttore della nostra etichetta, la Carosello, ci ha fa
tto questa proposta! Ci è sembrata una coincidenza davvero bella! Bello che gli fosse venuta questa idea. Significava che ci aveva anche un po' capite! Quindi abbiamo deciso di farla. Ed è stata una delle idee più azzeccate per questo nuovo progetto. Ha reso l'edizione deluxe del nostro album davvero unica. Come un autentico pezzo da collezione! Non riproducibile. In più ad un prezzo davvero per tutte le tasche...

Una svolta musicale matura e consapevole, in un periodo in cui la musica italiana fatica ad uscire da uno stato di involuzione e crisi; come trovi la forza di crederci?

PAOLA: A volte me lo chiedo anche io. Noi siamo nate nel '97 come duo... Siamo nate vincendo Sanremo. Da allora tutto è cambiato; la musica pare essere l'unica risposta. La musica non finirà di certo, ma è necessario che vengano prese delle decisioni, fatte delle scelte, delle leggi che tutelino gli artisti. Perché per gli artisti la musica non è solo passione, ma è anche un lavoro. La situazione è molto preoccupante.
Io credo nel potere della musica e del lavoro fatto con passione trasporto e amore. Credo che dare sia importantissimo. Credo che se una persona, un artista non si risparmia perché insegue il proprio ideale di bellezza, alla fine vincerà sempre. Ma è importante tirare fuori le problematiche e cercare di risolverle. Non si può continuare a fare finta che tutto vada bene così. Ci sono importanti decisioni da prendere se non vogliamo che il mercato musicale muoia definitivamente.
In questi giorni precedenti al Natale ci è arrivata la notizia dell'esclusione a Sanremo. È stato un colpo un po' duro. Sappiamo di aver consegnato alla commissione una canzone davvero molto bella. Energica e delicata al tempo stesso. Una canzone che parla in maniera così garbata e profonda della vita, scritta da un grandissimo cantautore italiano. È stata una delusione enorme. Eppure si continua a credere. "Vamos a bailar" era stata bocciata dalla commissione di Sanremo, ma uscì in estate e fu un successo planetario... La vita a volte segue strani percorsi dei quali non ci è dato sapere subito il senso... ma poi un senso c'è sempre... Mi chiedi come trovi la forza di crederci sempre. Credo sia l'amore e la fiducia nei confronti delle persone e della musica.

Dall'ultima volta che ne abbiamo parlato credi che gli italiani, specialmente i giovanissimi, abbiano maturato una precisa idea di quanto può essere controproducente scaricare musica illegalmente? Oppure è una consapevolezza che da noi tarda ancora ad arrivare, nonostante la politica dei “giusti prezzi” di iTunes e di altri portali digitali?

PAOLA Credo che molto lentamente la gente inizi a rendersi conto che scaricare illegalmente significa rubare. Niente di più e niente di meno. Ma soprattutto significa consegnare la Musica e la qualità nella mani di un orribile destino. Se la gente non è più disposta a spendere, nonostante i prezzi bassissimi dei dischi oggi, neppure un minimo per avere musica, come possono gli artisti produrre dei dischi di qualità? Fare i dischi costa, molto anche. Secondo me bisogna agire su più fronti: certamente continuare la politica dei prezzi bassi, soprattutto con questa crisi. Non si può pensare di far costare un disco troppi soldi. Occorre poi continuare la sensibilizzazione su quanto sia sbagliato e non etico scaricare illegalmente, e poi spingere il Governo ad una maggiore tutela della musica facendo leggi più specifiche e severe.

Quali sono le tue cantanti femminili internazionali di riferimento in questo momento? C'è qualcuna di loro che reputi superiore alla media per quel che concerne talento e creatività? Puoi farci un nome destinato a sopravvivere oltre il mero successo a livello commerciale?

PAOLA: In questo momento c'è un tale marasma che non riesco a farti un nome sopra tutti... ce ne sono diverse che mi piacciono ma nessuna che mi stracci il cuore fino in fondo, come mi è capitato in passato... Comunque trovo molto gradevoli Rihanna, Beyoncé, Lady Gaga, Cheryl Cole, Kylie, come sempre Madonna (che è un po' la capostipite di tutte le cantanti e le pop stars). Credo che Lady Gaga farà ancora molto. È una brava artista e se sarà capace di cambiare ed evolversi potrà dare moltissimo alla musica. Bisognerà vedere come saprà reggere a tutto quello che sta succedendo intorno a lei. Diventare la nuova Madonna non è un compito facile. Ci vuole molta testa oltre che molto talento...
Tra le novità trovo interessante Florecence and the Machine e Adele.
Amo molto Alicia Keys perchè la trovo sincera e carica di passione.

Sono passati più di 13 anni dal vostro esordio sul palco della musica, molti i progetti musicali che vi hanno visto coinvolte, tante le vostre hit di successo che riecheggiano nella testa di molti (non per ultimo il conferimento a "Vamos a Bailar" come "hit estiva" più amata dagli italiani degli ultimi 20 anni"). In tutti questi anni hai visto luoghi diversi, volti, voci; se ti chiedessimo il ricordo più bello ad oggi cosa ci racconteresti?

PAOLA: Sono tanti, troppi... I visi dei bambini e le bambine sono sempre una bella emozione. L'immagine di New York subito dopo il crollo delle torri. Eravamo lì per scrivere l'album "Festival"... è stato qualcosa di surreale... le macerie che fumavano... il silenzio delle persone che costeggiavano Ground Zero.
Mi viene anche in mente la vittoria di Sanremo, l'abbraccio che ci siamo date sul palco. Poi il concerto di apertura al "nostro" Michael Jackson... Il tributo, il medley di successi di Michael che abbiamo fatto dopo la sua morte a TRL... Ci veniva da piangere.
Amiche per l'Abruzzo, sia la nostra visita alle tendopoli vicino a l'Aquila, sia il concerto a sansiro con Laura e tutte le amiche; il successo europeo di Vamos a Bailar e molti altri momenti meravigliosi... Quando abbiamo sentito per la prima volta questo nuovo disco per intero, dopo averlo finalmente chiuso... io ho pianto di gioia e commozione. È stata dura arrivare fin qui, ma tra ferite, vittorie e sconfitte siamo ancora in piedi.

Da pochi giorni è ufficiale la lista dei partecipanti a Sanremo 2011. Nei mesi scorsi si faceva il vostro nome, insieme a quello di altre donne della musica italiana. Alla fin fine, invece, nei Big ci sono i soliti carneadi pescati dai talent show, qualche vecchia gloria, e un paio di volti noti più per il gossip che per la musica. Qual è il tuo pensiero, ora che i giochi sono fatti?

PAOLA: Come ho già accennato sopra, siamo rimaste malissimo per questa esclusione. Un po' perché è arrivata pochi giorni prima di Natale, una festa che amo e sento profondamente. Poi perché è arrivata in un momento di ripartenza per noi: un album nuovo, un progetto nuovo, nuovi entusiasmi, nuove pagine di vita da raccontare. Una bellissima canzone che meritava di essere fatta ascoltare... Non voglio assolutamente entrare nel merito delle scelte degli altri cantanti e colleghi, non posso e non me la sento. So che noi abbiamo fatto Sanremo solo 3 volte. L'ultima volta è stato nel 2005 dove fummo subito eliminate con una canzone che divenne uno dei nostri più grandi successi, "A modo mio". Dopo il 2005 non ci eravamo mai più presentate. Ci sembrava potesse essere il momento giusto... Ci credevamo moltissimo, sia nel pezzo che nel momento. Ma non è stato così...

Il vostro nome negli anni è stato associato anche alla moda, oltre che per i nomi dei grandi stilisti italiani che vi hanno vestito anche per la vostra attenzione, l'amore e la cura del particolare. Nelle foto che hanno accompagnato il lancio del singolo "Milleluci" abbiamo notato un richiamo agli anni '60. Chi vi vestirà per questo nuovo progetto? E quanto di voi c'è nella scelta dei dettagli?

PAOLA: Per il progetto "moda" di questo nuovo album abbiamo parlato e ci siamo affidate ad una persona di grande talento. Uno dei più autorevoli fashion editor di Vogue Italia: Alice Gentilucci. Alice oltre ad essere una persona straordinaria, con un umanità decisamente fuori dal comune, ha anche uno straordinario talento. Vederla lavorare è stato meraviglioso. In passato ha collaborato per anni con Helmut Newton (uno dei miei fotografi preferiti), Ellen Von Unwerth, Paolo Roversi, Miles Aldridge, Michelangelo Di Battista, con la Schiffer, Naomi Campbell, Linda Evangelista e moltissime altre top model pazzesche. Ha poi lavorato con vere e proprie stars come Jennifer Lopez e Alicia Keys ma nel tempo, nonostante tutto quello che ha fatto di grande nella vita, ha mantenuto un carattere e un approccio al lavoro così bello, così appassionato e pieno di amore. Tutto ciò mi ha fatto letteralmente innamorare di lei! Alice è straordinariamente talentuosa... Mi e ci ha fatto sentire davvero due persone privilegiate... Ero onorata e sono onorata di aver potuto lavorare con lei su questo progetto.
Il risultato è, credo, una delle copertine più belle che abbiamo mai realizzato. Anzi, per me la più bella in assoluto. Credo che sia una delle copertine più belle mai scattate in Italia... Il team era compattissimo e il fotografo, Paolo Santambrogio, con delicatezza e grande capacità artistica ha saputo cogliere la vera essenza di questo percorso fotografico e mettere in luce, con compiuta armonia e sicurezza, una galleria di ritratti meravigliosamente affascinanti. Lo direi comunque, anche se non fossimo noi i soggetti delle foto. Lo giudico guardandolo ed estraniandomi totalmente dalla cosa... Amo questa copertina in tutte le sue sfaccettature. È un vero gioiello.

Musica e fascino, talento e sensualità: fattori oramai imprescindibili nella musica al femminile. Sbaglio o fuori dall'Italia si osa di più, mentre qui da noi il mercato discografico cerca ancora di imporre una figura femminile più rassicurante e tradizionale?

PAOLA: No, non credo che sbagli: è la sindrome de "la ragazza della porta accanto" che perseguita l'Italia. La donna italiana, quando rincorre ideali lontani da immagini "familiari" o "rassicuranti" in quel senso, diventa "scomoda". Poi poco importa che una ne combini di tutti i colori privatamente, ma l'importante è che l'immagine pubblica sia quella acqua e sapone, semplice, che parla poco forbito, che si "impappina", che è incerta su ciò che dice.
Oddiomio, sembra veramente l'unico modello che non mette in crisi né uomini né donne. Mi chiedo da anni se sia possibile cambiare un po' questo trend, o meglio fare in modo che le donne da imitare, diventino anche altre... Eppure le accettiamo dall'estero le donne emancipate, mi pare, e anche parecchio. Eppure qui abbiamo il dovere di "essere carine e stare zitte". Personalmente preferisco non aderire... Soprattutto da artista, ritengo ad esempio che Paola&Chiara abbiano sempre cercato di esprimere la propria reale interiorità, con i pregi ed i difetti. Inutile mostrare un personaggio surreale come "la ragazza della porta accanto". È uno stereotipo... non esiste! Capisco che il nostro sia un paese molto conservatore e tradizionalista, ma credo sia anche giunto il momento di accettare che anche le figure femminili italiane possano osare un po' senza essere sempre mal giudicate. Anche perché artiste come Lady Gaga sono amatissime e molto apprezzate nonostante siano tutt'altro che "ragazze acqua e sapone!" In italia una come Gaga o Madonna non avrebbe mai potuto nè nascere né tantomeno sperare di vendere un disco! E Questa consapevolezza è insopportabile!

Musica, fotografia, cinema, moda, sono alcune delle tue passioni: molte di queste possiamo trovarle su un tuo spazio web creato qualche anno fa, "Box of creativity" (www.paolaiezzi.com). Vuoi parlarci di questo progetto?

PAOLA: Sì. Era parecchio che volevo uno spazio con un'impostazione come questa, più un blog che non un sito web. Un blog dove si parla di un po' di tutto ciò che riguarda ciò che mi appassiona. Tra i primi posti, musica esclusa, c'è sicuramente il mio amore per la fotografia e l'immagine in generale. Poi le esperienze alternative al mio progetto con Chiara. Un blog dove si crea spazio anche per input esterni, dove spesso si creano anche dibattiti interessanti. Sono felice di aver creato una "scatola" come questa dove posso esprimere altre cose rispetto a quelle che la gente è abituata a vedere di me.
Per esempio dal 13 Gennaio sarò nuovamente a Teatro (all'Elfo Puccini di Milano) per le nuove repliche di "OSTINATI & CONTRARI", uno spettacolo speciale creato l'anno scorso dalla Onlus LA STRAVAGANZA. Nel blog ne scrivo lungamente e spero che in molti vengano a teatro a vederlo, perché è davvero un'opera speciale che l'anno scorso ha avuto un grande riscontro sia di pubblico che di critica. E poi quest'anno ci saranno delle nuove sorprese!
Ultimamente sono meno presente sul blog, per via dei miei fitti impegni promozionali su questo nuovo progetto con Chiara che mi assorbe completamente e felicemente. Siamo estremamente soddisfatte di questo lavoro. Non avremmo potuto fare di meglio. "Milleluci" è schietto, sincero. Le canzoni sono belle, piene di significato, di bei messaggi e di belle melodie... Lo ascolto spesso e mi ritrovo a cantare a squarciagola e a ballare felice... È un disco pieno di positività, ritmo e armonia. Forza e Grinta. Quello che ci voleva! Evviva Paola&Chiara. Alla faccia di chi è sempre prevenuto nei nostri confronti e ha sempre qualcosa da ridire! Tié! ;-)
Buon Natale a tutti i lettori di "Sotto i Riflettori"! Alla prossima!

(Intervista a cura di Simona Pizzi e Alessandro "McNab" Girola)






















Qualche link utile

Elisabetta Canalis si gode il sole del Messico!


martedì 21 dicembre 2010

Caterina Balivo sostituirà Simona Ventura




Retrocessa quest’anno su Raidue, Caterina Balivo la prossima stagione dovrebbe prendersi la sua rivincita: Quelli che il calcio. In casa Rai sono giorni febbrili. Oltre al pensiero dei palinsesti invernali, c’è anche quello più grande della probabilissima fuga a Mediaset di Simona Ventura. La signora di Raidue lascerebbe infatti due posti vacanti, entrambi molto importanti. Ma, se il ritorno di Quelli che il calcio è cosa certa, il futuro dell’Isola è tutto da decifrare. Infatti, a febbraio il reality andrà in onda regolarmente (con la Ventura) mentre per la stagione 2012 a viale Mazzini dovranno decidere cosa farne. L’azienda avrebbe intenzione di cancellare tutti i reality dalle sue reti.
Intanto bisogna pensare al futuro prossimo: Quelli che il calcio, dal 2001 nelle mani di Simona, nonostante l’ostacolo diritti televisivi, continua a portare a casa buoni ascolti e a restare un punto di riferimento per la rete giovane. L’idea di affidarlo alla Balivo, andrebbe proprio in questa direzione. Svecchiare e ripartire. Scommessa difficile soprattutto per chi non ha una formazione sportiva, di certo a Caterina non manca la faccia tosta (in stile Ventura) per mettersi in gioco dopo aver ingoiato il boccone amaro di un ridimensionamento da Raiuno (faceva Festa italiana) a Raidue (conduce Pomeriggio sul 2). Agli inizi dell’anno, quando anche la situazione Ventura sarà chiarita - il contratto le scade a giugno - il dg Mauro Masi potrà muovere le pedine. E non è escluso che se l’Isola dovesse resistere, non faccia al caso della Balivo anche questa. (Fonte: Leggo)

sabato 18 dicembre 2010

Styl ci parla del Calendario Wallpaper 2011

Oggi intervistiamo Daniele, noto sul web come Styl, la mente che ha pianificato il Calendario Wallpaper 2011, sicuramente uno dei più interessanti di quest'anno. Scopriremo così come le iniziative migliori nascono sempre più spesso senza sponsor e "padrini" vari, ma con tanta buona volontà e intelligenza.
Qualcuno parlerebbe di iniziative che nascono "dal basso", espressione da intendersi però in modo assolutamente positivo. E ora la parola a Styl!
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- Ciao Styl, la prima domanda viene davvero spontanea: com'è nato il progetto del Calendario Wallpaper?

Styl: Un saluto a voi! Questo progetto è nato per una scommessa: volevamo vedere se il buon nome che c'eravamo costruiti in questi 3 anni sarebbe stato sufficiente a convincere modelle e fotografi di alto livello a lavorare gratuitamente per noi.
Fortunatamente c'è gente che vive con grande passione il proprio lavoro e accetta con entusiasmo di partecipare a progetti che ritiene interessanti... è solo grazie a loro (ed alla proverbiale pazienza del sottoscritto) se siamo riusciti a realizzare un calendario di questa qualità.

- Quale meta vi siete prefissati pensando al Calendario? Volete proporvi come alternativa alle tante edizioni cartacee del settore?

Styl: Noi non abbiamo sponsor, né palesi, né occulti, e saremmo davvero presuntuosi a metterci in competizione con certi colossi dell'editoria.
Gli obiettivi erano molteplici: realizzare qualcosa di creativo e di unico (così si spiegano l'idea del wallpaper e il cervellotico meccanismo del casting), fare da talent scout per promettenti modelle, dare i giusti meriti anche ai fotografi e, di riflesso, avere un po' di popolarità per il sito.

- Chi ha scelto le modelle e i fotografi che hanno concorso alla realizzazione del progetto?

Styl: Una volta chiuso il casting, ho chiesto ai ragazzi dello staff di indicarmi le 12 preferite, "astenendomi" dai giudizi. Poi ho fatto i conti e ho inserito "di diritto" nel calendario le 4-5 ragazze più votate, ne ho scelta qualcun'altra tra quelle che erano piaciute a più di uno staffer ed ho completato il "cast" con 2-3 che sono state una mia scelta esclusiva.
Non bisogna dimenticare che il casting c'era anche per i fotografi e ci eravamo imposti di formare solo coppie in cui il fotografo e la modella si piacessero reciprocamente... anche questo ha influenzato la scelta finale.

- Domanda "tecnica": avete riscontrato qualche problema nel reclutare modelle disposte a posare per scatti marcatamente glamour o di nudo artistico?

Styl: Onestamente no. Al casting hanno partecipato circa 150 persone, diciamo 70 fotografi ed 80 modelle... di tutti i tipi, Italiane e straniere, di nudo e non, famose ed esordienti, di tutte le età, con 2 o 3 minorenni (che abbiamo deciso di non ammettere) ed altrettante over 40.
Pensavamo di aver difficoltà a trovare soprattutto le modelle di nudo ed invece se avessimo voluto avremmo potuto fare un calendario di soli nudi; abbiamo preferito non imporci questa condizione. Per capire com'era alto il livello delle modelle non scelte, vi invito a visitare la pagina degli outtakes, dove compaiono un paio di modelle escluse.

- Vedo che la campagna promozionale del Calendario Wallpaper sta andando alla grandissima, soprattutto sul Web. Dunque i nuovi media sono particolarmente ricettivi quando si tratta di iniziative nuove e coraggiose?

Styl: Un successo sicuramente superiore alle nostre aspettative! Sapevamo di poter contare su qualche amico che ci avrebbe volentieri pubblicizzato, ma nel giro di 2 giorni sono arrivate prima l'email di Sky, che addirittura ci chiedeva "il permesso" di parlare del calendario sul sito, e poi l'articolo su TgCom, segnalato per 24 ore persino sulla loro homepage. Ti anticipo che un settimanale a diffusione nazionale probabilmente ci dedicherà qualche rigo nel prossimo numero... non dico il nome finché non è in stampa!
Tutto questo secondo me è il segno che con un'idea bella e con qualche nota di originalità può arrivare anche se parte dal basso... ed anche il segno che le belle donne "tirano" ancora parecchio, così come le belle foto glamour!

- Correggimi se sbaglio, ma negli ultimi anni i calendari italiani più noti sono peggiorati in modo clamoroso. Innanzitutto è difficile ingaggiare le celebrità più richieste e, quando questo accade, di solito il risultato è un modesto calendario fin troppo pudico. Ti sei fatto un'idea riguardo a questa netta inversione di tendenze?

Styl: Molti pensano che la colpa sia di modelle troppo esose, ma la nostra iniziativa dimostra che non è così: così come le emergenti accettano di buon grado di posare gratuitamente se il progetto è valido, sicuramente anche le più affermate modererebbero le proprie pretese per un calendario promosso da un'importante testata e sponsorizzato a dovere.
Allora incolpiamo internet? Solo in parte: è vero che molti si accontentano di vedere le foto in rete, ma restano comunque diversi appassionati e collezionisti che, dopo averlo valutato in rete, acquisterebbero volentieri una versione cartacea... persino a me qualcuno ha detto "peccato che il Calendario BE! Magazine non si trovi in edicola"! Per vendere basterebbe avere una buona idea ed abbinarlo a qualcosa che in rete non si possa scaricare... ma so già che nessun editore verrà mai a chiedermi un suggerimento... :)
Soprattutto credo sia una scelta editoriale: le riviste "per uomini" evitano come la peste l'accusa di "sfruttare il corpo femminile" e allo stesso tempo, riducendo il numero di calendari sexy, cala anche la probabilità di trovarne uno nel passato di un futuro ministro... :D

- Col Calendario Wallpaper avete conosciuto molte valide modelle e altrettanti ottimi fotografi. Viene dunque naturale ipotizzare altre iniziative sfiziose...

Styl: Per ora ci godiamo la scena... :) Il casting ha permesso di formare diverse accoppiate professionali anche al di fuori del calendario e so già di alcune candidate, selezionate e non, che hanno concordato shooting con fotografi conosciuti o riscoperti proprio grazie alla nostra idea.
Noi continueremo a proporre la bellezza delle ragazze immagine fotografate durante le fiere più importanti d'Italia oppure intervistate per la nostra "storica" Battle of Beauties; poi chissà che non ci vengano altre idee...
E' presto per dire se ripeteremo l'iniziativa l'anno prossimo: da una parte, l'impegno è stato veramente enorme, non dimentichiamo che tutti gli staffer di BE! Magazine nella vita fanno altro e andrà dunque valutata la disponibilità di tempo libero in quel periodo; dall'altra parte, il Calendario 2011 è un eccezionale biglietto da visita (sia per le foto, che per la risonanza che ha avuto, presentazione al Just Cavalli compresa) e l'idea che l'anno prossimo il livello possa essere ancora più alto ci lusinga...

- A parte il vostro, puoi citarmi i tuoi tre calendari preferiti di sempre?

Styl: Ah! Innanzi tutto ti rimando alla classifica dei 10 calendari più belli di sempre... i nostri lettori l'hanno stilata 2 anni fa, ma non credo che poi siano arrivati calendari meritevoli: http://www.bemagazine.tv/2008/11/15/10-calendari-italiani-migliori/
Negli "anni d'oro del calendario", ne compravo 2 all'anno, quindi anziché citarti un podio, ne scelgo tre per una particolarità. Il più rimpianto è sicuramente quello che ha vinto la Hot10 dei lettori: Elisabetta Canalis, Max 2003. Non ricordo il motivo, ma non lo comprai e poi me ne pentii... :)
Il più amato tra quelli che possiedo è invece sicuramente il calendario di Alessia Marcuzzi, per Max, 1998. Fu il primo che comprai, lei era bellissima ed alcune foto (cover su tutte) erano fantastiche.
E infine ti cito il Calendario Edibas 2008 di Natalia Bush, bellissima donna che in seguito avrei anche intervistato. L'ultimo calendario appeso sul mio muro, visto che per il 2009 e 2010 nessuno mi ha entusiasmato... fortunatamente mi sono fatto stampare una copia del Calendario BE! Magazine 2011, per quest'anno sono a posto! ;)
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